Essi vivono

di Giorgia Cau

Carnaio - Antologia di Narrativa Novocarnista
Industria Tipografica Novocarnista, 2019


Un universo multiforme e ribollente, esseri immondi, situazioni al limite dell'irreale e l’impressione di essere al posto giusto nel momento giusto, sono solo alcune delle sensazioni che incontriamo passeggiando tra le pagine di Carnaio - Antologia di Narrativa Novocarnista, Industria Tipografica Novocarnista, 2019. 
I 25 racconti dell’antologia affrontano vari argomenti, legati tra loro dal filo rosso (sangue) della volontà degli autori di gettar luce sulle bassezze dell’animo umano.
Ad aprire le danze il vortice morboso dell’autolesionismo in cui cade il protagonista di Tagli. 
Alfio invece, un po’ più avanti, trova balsamo per lenire le sue ferite tra le luci dei bagni pubblici dove appaga il suo voyeurismo.
Nel narrato di F. T. Hoffman, ciò che tesserà la sciagura alle spalle del vizioso personaggio, sarà lo stesso tipo di giudizio che ha esercitato per tutta la sua vita sugli altri. 
Proseguendo il nostro viaggio incontriamo la ribellione di una piccola falange di uomini ostili a nuovi e ingombranti canoni di bellezza, e dopo aver attraversato un varco spazio temporale ci ritroveremo tra gli amabili resti di brulicanti milizie portatrici di morte. Ci accolgono anche altri luoghi dalle atmosfere distopiche: in uno di questi il futuro dei protagonisti è legato alla possibilità di essere pubblicati su un importante Blog. In L’ultimo party, invece, tra uomini seminudi e personaggi grotteschi stilla, goccia a goccia, la fine. Più avanti assisteremo insieme ai partecipanti, disposti in semicerchio dentro una grotta, a un atroce sacrificio umano in occasione dei riti sacri di Xipe Totec. 
Abbiamo prova della non necessità di iperboli e fronzoli per trasmettere emozioni forti leggendo Il Ferro, in cui la freddezza dei gesti dei due interpreti è resa tangibile dallo stile agile e scabro. 
Ma il gusto dell’estremo non finisce qui: il tema del cannibalismo affiora nelle due storie che seguono. Nella prima, l’ospite insediatosi nelle viscere di Anita ne condiziona i comportamenti rendendola una preda troppo appetibile. Nella seconda, Veronica, a un passo dal realizzare il suo sogno, inciampa in un destino vorace come il suo arrivismo.
Non solo aberrazioni pervadono questi brani, ma anche legittime ripulse: sembra infatti penetrino le nostre mucose i lezzi del ristorante cinese dove consuma la cena una curiosa coppia. Ci faranno compagnia ancora a lungo putride esalazioni, fetori e ossessioni ataviche come la paura di finire di nuovo dal dentista. 
Se un buon libro deve essere capace di condurre in mondi altri, Carnaio ci riesce, non solo per la potenza descrittiva che ogni autore rivela, ma anche perché ci catapulta in scenari sempre nuovi. In Tanz Bambolina, Matteo Pavone ci conduce nella realtà virtuale di Oz, le cui pareti cangianti mutano con le sorti della sua protagonista. L’aria che si respira nella discoteca galattica, creata per noi da Anna Maria Dall’Olio, ci fa pensare con nostalgia a Tattoine, al centro della storia, non un debito ma una pericolosa scommessa a base di alcool. 
C’è anche chi aggiunge con fervida fantasia l’ultimo eccesso all’orrore del Nazismo, tratteggiando i tratti di una creatura ideata per uccidere ma ormai inutile alla causa.  
Si è soliti affidare alla legge del karma la rivalsa dei torti subiti: sarà questa legge a infliggere violenti colpi al giovane artista protagonista di Amato Castigo
Se fin qui siamo stati accarezzati e a volte presi a pugni dagli istinti più ferini dell’uomo, grazie ad Antonio Pilato scopriamo l’insolita passione di un etologo per una mosca (di cui possiamo ammirare un esemplare proprio nell’immagine di  copertina curata dall’artista sardo Piercarlo Carella) che, se le sue teorie fossero esatte, sarebbe l’unica portatrice di doti morali dell’intera antologia. 
In Fame, Antonio Amodio ci porta tra le mura dell’obitorio di Las Calaveras con Bill, coroner alle prese coi suoi fantasmi e la nuova ospite.
Quasi al termine di questo itinerario, ci imbattiamo in tre storie intrise di sopruso, inganno e violenza, in cui il tono colloquiale scelto dagli scrittori aggiunge a ogni evento stile e pregnanza narrativa; come quando leggiamo del viaggio imprevedibile di un gruppo di amici, o della bottiglia spaccata in faccia a un innocente, e infine del suono delle ossa rotte di chi da carnefice diventa vittima. Dopo un sospiro di chi vorrebbe ancora leggere storie come queste, possiamo confermare quanto avevamo pensato fin dall’inizio: il manifesto del Novocarnismo “sfrontato e corrosivo”, non doveva, ma ci ha fatto stare bene. 

Giorgia Cau


www.lanuovacarne.it/



Autori:

Alessandro Pedretta, Antonio Amodio, F. T. Hoffman, Giovanni Lucchese, Flavio Torba, Sergio Di Vitantonio, Graziano Delorda, Nicola Brizio, Riccardo Mardegan, Stefano Spataro, Matteo Pavone, Anna Maria Dall’Olio, Andrea Sola, Elia Gonnella, Luca Giommoni.

Piercarlo Carella (Illustratore)






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