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di Marcella Muglia

Il Roadburn è un festival underground tra i più massicci d'Europa, nato e cresciuto in Olanda si svolgerà a Tilburg tra l’11 e il 14 aprile in uno dei più grandi e famosi locali europei per la musica live, il mitico 013.


Roadburn 2018 - Igorrr in concerto. Photo © Jostijn Ligtvoet


Dal 1998 a oggi il Roadburn si è guadagnato un seguito di tutto rispetto (circa 4000 partecipanti al giorno), stiamo parlando ovviamente di una realtà di nicchia, per i cosiddetti roadburners, appassionati di stoner, doom, sonorità psichedeliche e negli ultimi anni delle più varie contaminazioni del rock: dal black metal, all'heavy, passando per l'elettronica e il rock più violento. Ma Le contaminazioni del Roadburn riguardano anche altri rami del linguaggio underground: per quanto a suo modo elitario questo raduno comprende mostre, listening session e proiezioni di film indipendenti. Dunque l’obiettivo non è semplicemente quello di radunare gli appassionati dei vari generi estremi, precisando che qui estremità non viene intesa solo come eccesso ma come periferia alternativa e qua e là antagonista; l’obiettivo principale del festival è quello di superare i limiti dell'arte e creare per i roadburners delle esperienze uniche e irripetibili favorendo la collaborazione tra pubblico, band e organizzazione. In questa cornice culturale molto aperta troviamo la scelta di nominare ogni anno un curatore creativo diverso, capace di arricchire e in un certo senso modificare il raduno con la sua particolare impronta, ma senza snaturare lo spirito del festival. Quest'anno l’arduo incarico va allo svedese Tomas "Tompa" Lindberg, classe '72 con una fervida carriera alle spalle con band come At The Gates, Disfear, Ceremonial Oath, Lock Up e The Great Deceveir, tutte cose fighe insomma.


Roadburn 2018 © KiiK Photography - Weedeater in concerto


Gli headliner del festival saranno gli statunitensi Sleep, band stoner doom con una carriera quasi trentennale alle spalle, di nuovo sul palco del 013 dopo sei anni con un doppio set: il 13 aprile sarà incentrato sull’album storico Holy Mountain e il 14 sull’ultimo The Sciences.    
Ma udite udite, tra i nomi attesi del festival ci saranno i brasiliani DeafKids – dei pazzi sperimentatori punk noise industrial di cui è atteso per marzo il nuovo album Metaprogramação – e i... scusate ma devo prendere fiato per dire questa cosa...  Petbrick. Chi sono i Petbrick? I Petbrick sono un duo horror noise formato da Iggor Cavalera e Wayne Adams, usciti lo scorso maggio con un EP di 4 pezzi. Andateveli ad ascoltare su bandcamp se avete voglia di sentire qualcosa di estremo, bellicoso e innovativo. Se invece siete molto determinati sappiate che Petbrick e DeafKids saliranno entrambi sul palco del Roadburn l’11 aprile con i loro rispettivi set, ma il giorno dopo si esibiranno in uno spettacolo condiviso che si preannuncia esplosivo e terrificante!

Marcella Muglia




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