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di Marcella Muglia


È uscito il 22 marzo il nuovo atteso album di Teho Teardo, "Grief Is The Thing With Feathers”, per Spècula Records anticipato dal singolo London offered us possible mothers.
Grief è un lavoro particolare che nasce dall'incontro tra i linguaggi della letteratura, della musica e del teatro. Dopo la lettura del romanzo di Max Porter, Il dolore è una cosa con le piume (edito in Italia da Guanda), Teho ha trovato l'ispirazione e la suggestione per la composizione di queste musiche, dove l'elettronica s’incontra con gli archi in soluzioni suggestive e originali, e incontra musicisti d’eccezione che impreziosiscono il lavoro con chicche d’autore come quella di Joe Lally dei Fugazi al basso!
Anche il regista e scrittore irlandese Enda Walsh (noto per aver scritto con David Bowie Lazarus, e il film Hunger di Steve Mc Queen) che collabora con Teho da molti anni, resta impressionato da questo romanzo e gli confida di volerlo mettere in scena.
A parte il fatto che si tratta di un vero e proprio caso letterario nel mondo editoriale anglosassone, la storia proposta è davvero struggente, ma anche bizzarra: c’è il lutto, c’è l'amore e c’è l'immaginazione che sovverte ogni cosa: in una famiglia di padre vedovo e due figli orfani di madre, arriva un corvo (ma non è il corvo di Poe!) che fa da terapeuta.
Nasce così questo Grief Is The Thing With Feathers, che diventa un disco e un'opera teatrale con protagonista Cillian Murphy, attore e soggetto della copertina. La pièce andrà in scena ad aprile al Barbarican di Londra ed è già sold out.
Max Porter a proposito di questo lavoro ha detto: “È difficile ascoltare la musica di Teho senza sentirsi tristi, ma anche pieni di speranza. E questo va benissimo, ah se va bene! (...) Suona come territori immaginari che coincidono con quelli reali. (...) come il graffio della mia penna sulla carta. Come il ticchettio dell’osso sul legno, come un corvo immaginario che cammina e attraversa un palcoscenico”.
In definitiva – ammesso che si possa essere definitivi in questo caso – possiamo dire che Grief appare come un lavoro profondo, emozionale e complesso, articolato e strutturato su più livelli di linguaggio e interpretazione; in una parola arte, che si nutre di arte.

Marcella Muglia

 


In “Grief Is The Thing With Feathers” hanno suonato anche Laura Bisceglia e Giovanna Famulari al violoncello, Ambra Chiara Michelangeli alla viola e violino, Vanessa Creamaschi ed Elena De Stabile ai violini, Susanna Buffa alle voci, Elena Somarè come solista di fischio melodico, Gabriele Coen ai clarinetti e Joe Lally al basso.


ph. Claudia Pajewski




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