Recensioni





Francesco Piu - Peace & Groove / CD - Vinyl
Appaloosa Records / 2016
Blues
Ascolta il brano: My Eyes Won't See No More

Nel dicembre scorso è uscita la release a 33 giri di Peace & Groove di Francesco Piu, per la gioia degli amanti del vinile (il Cd era stato pubblicato nel 2016).
Francesco Piu è un bluesman atipico, nel senso che ama profondamente la musica del delta ma che non rinnega le influenze musicali degli anni dell’adolescenza. Nelle sua musica troviamo il Blues mescolato con il soul, il funky con il gospel, il folk con il rock e quindi Robert Johnson, la Chess di Chicago, Mahalia Jackson, ma anche gli Stones, la stagione psichedelica e i primi Led Zeppelin, il tutto miscelato in cocktail a dosi perfette degne di un grande barman della musica.
Che Francesco sia un vero bluesman lo si capisce subito vedendolo dal vivo, nello stile, nella presenza scenica e nell’uso degli strumenti classici del Blues (chitarre, dobro, bluesharp, washboard ecc.), ma non è difficile sentire un riff rockettaro in questo disco, riproposto con una chitarra resofonica oppure un assolo Jazz di organo Hammond in un cantato Gospel, o una banda musicale di Dixieland stile New Orleans che accompagna un Funky-rap newyorkese, o ancora una ballata lenta contrappuntata da una chitarra in stile Ry Cooder di Paris Texas. Ma l’apice della contaminazione musicale si raggiunge nella riproposizione del traditional Black Woman che diventa un gospel accompagnato dal Dobro e dalle launeddas sarde con rumori di fondo catturati in una cerimonia voodoo.
L’album comprende sei brani originali, il succitato traditional e tre cover di Van Morrison, Tuck & Patty e Leon Russell. La stesura dei testi originali di Peace & Groove è fatta a quattro mani con lo scrittore sardo Salvatore Niffoi, vincitore del Premio Campiello nel 2006 per l'opera La Vedova Scalza. Sono canzoni che raccontano l’amore e la guerra, l’utopia, il desiderio e la speranza.
Insomma questo Peace & Groove è un bel disco di Blues, colorato come la sua copertina e colorito con le sue contaminazioni. Si tratta di un disco che rispecchia pienamente Francesco Piu, con i piedi a bagno nel Mississippi, il cuore a Chicago e la testa nel resto del mondo.

Flavio Dettori


Carrello

#EssiVivono