Recensioni





Igorrr – Savage Sinusoid / CD
Metal Blade Records / 2017
Elettronica, Breakcore, Deathmetal
Ascolta il brano: Viande


Una completa rivelazione.
Dietro il monicker Igorrr si nasconde l’eclettico compositore transalpino Gautier Serre, una sorta di alchimista sonoro che fonde, plasma, trasforma e incolla generi musicali diversi e contrastanti con numerosi collaboratori sia in studio che in sede live. Eppur funziona, “si può fare!” direbbe il compianto Gene Wilder visto il Frankenstein sonoro. Gautier vanta già collaborazioni con Mayhem e Morbid Angel, quindi parliamo di un artista già affermato a livello internazionale e di un progetto che – nato nel 2006 – arriva nel 2017 alla seconda release per Metal Blade: l’album s’intitola Savage Sinusoid. Per rendere meglio l’idea parliamo di musica barocca che sfocia nel death metal, di suoni balcanici che si tramutano in blast beat black, di elettronica, di voci eteree e sognanti, di growl e scream lancinanti e palate di pathos e drammaticità. Ottime e variegate le voci, una maschile e una femminile oltre Gautier. Inoltre si segnala la presenza del cantante dei Cattle Decapitation in diverse tracce. Il disco è stato completamente suonato in studio e riesce a mantenere l’interesse per tutta la sua durata grazie a una costruzione intelligente dei pezzi: non un semplice collage ma una scrittura che fa del saliscendi e del pienovuoto la sua marcia in più. La tensione è continua e dietro l’angolo c’è sempre una sorpresa, che può essere l’esplosione di rabbia improvvisa o la parte rilassante e melodica dopo un assalto in blast beat.
Le mie preferite: Viande, Opus Brain, l’impronunciabile Apopathodiaphulatophobie e la conclusiva Au Revoir.
Ne sarebbe orgoglioso Mike Patton.

Catapain

Igorrr / bandcamp

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