Recensioni





Mc Sof - O'Rep - Dr.Ketamer - Pe Madam EP / EP
Kml / 2018
Rap
Ascolta il brano: Attici di città


A quattro anni dalla pubblicazione del progetto “Repererrorerepper” torna il duo napoletano composto da Mc Sof e O’Rep, stavolta interamente prodotto da Dr. Ketamer. Edito dall’etichetta KML, “Pe Madam EP” vuole già dal titolo omaggiare la città di Amsterdam, dove l’album è stato interamente registrato, ma il gioco delle scatole cinesi non finisce qua, dato che la copertina immortala i rappers intenti a taggare un’auto della madama davanti all’ingresso del celebre museo delle cere di Madame Tussauds.

L’altra peculiarità di questo lavoro, anche se dovremmo ormai considerarla vera e propria cifra stilistica dei due MCs, è la finezza di assegnare a ogni singola traccia un titolo palindromo, e già da qui potete immaginare cosa vi aspetta. Sette tracce (più un remix) di hip hop che fa del funambolismo lirico il suo punto di forza, rispettando e rielaborando una certa tradizione partenopea che coniuga i fitti incastri nella scrittura con una solare musicalità nel flow e la naturale predisposizione al raccontare la realtà circostante con coscienza. Piedi per terra dunque, e volontà di cambiare le cose senza perdere il contatto con la fantasia: una sorta di realismo magico in salsa mediterranea.

La scelta del sound è un atto di ribellione all’odierna wave satura di 808 e loop filtrati; le produzioni di Ketamer paiono teletrasportate da qualche Atari proveniente da una cantina della New Jersey del 1995: ritmiche quadrate e campioni funk dal taglio classico, eccezion fatta per l’ottimo jazz hop di “Origini in giro”, dove non a caso i nostri rivendicano un’appartenenza culturale e militante al movimento hip hop che sta decisamente latitando – più o meno esplicitamente – negli artisti di spicco di questi ultimi anni.

A suggellare lo spirito nineties del lavoro troviamo il featuring del mai domo Cuba Cabbal – cugino e stretto collaboratore di Lou X, componente della storica crew Costa Nostra – in “E se ha plebe non è bel paese”. Quest’attitudine riot, evidente volontà del gruppo napoletano di recuperare e riportare alla ribalta quel discorso legato al filone del rap di matrice sociale, attivo nelle strade e nei collettivi, va a palesarsi nelle atmosfere più tese del singolo “Attici di Città”, ben rappresentate dalle fabbriche dismesse e dal panorama di puro urban decay scelto come ambientazione del video che lo accompagna.

In definitiva, un disco genuino che necessiterà di vari repeat per poterne cogliere le varie sfumature di significato, in grado senza dubbio di farsi apprezzare dagli appassionati del suono originale.

Jack Sparra

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