Recensioni



Matteo Leone – Scattered House Place – CD/LP
La Mansarda / 2018
Blues

Un viaggio! Questa è l’impressione che si riceve ascoltando Scattered House Place, primo disco solista di Matteo Leone. Pubblicato dall’etichetta sulcitana La Mansarda, è stato registrato, mixato e masterizzato da Enrico “Kikko” Sesselego (Steve Vai, Paul Gilbert) con la collaborazione di artisti come Fabrizio Lai, Diego Balzano, Diego Milia, Matteo Gallus, Alessandro Cau (Sunsweet Blues Revenge) e Matteo Dessì.
Il nostro aveva già pubblicato con il duo blues Don Leone, insieme a Donato Cherchi, un disco per Talk About Records – Welcome to the Southwest – partecipando anche all’International Blues Challenge di Memphis.
Un viaggio che partendo dalle case sparse del titolo, traslate da Calasetta a uno dei tanti rivoli paludosi del sud degli States, porta alle diverse anime della musica folk americana, nera (Blues) e bianca (Country).
Un viaggio che evoca i deserti di Paris-Texas di Ry Cooder in Shaman Blues e ci lascia su un strada bruciata dal sole cocente con il rock-blues texano nella successiva Devil Knows My Name, che ci fa incontrare Johnny Cash e le sue ballate country più intense: Miss Mad e You Are Good Enough For Me.
Un viaggio che ci riporta nel delta del Mississippi, dove Samuel L. Jackson suona Black Snake Moan con il coro dei ragazzi di Seattle (Hell e The Jackal), dove si odono echi di Southern Rock provenire in lontananza dai quartieri bianchi (Trouble On My Mind e Untitled#666), viaggiando in lungo e in largo sui carri della ferrovia in compagnia di Woodie Gutrhie e della sua Ain't Got No Home, unica cover presente nell'album cantata a due voci con Claudia Aru.
Un viaggio dell’anima solitaria assalita da lupi e demoni, da tentazioni e incertezze, da solitudini e melanconie che trova la catarsi nello spiritual di chiusura No More, dove spezza definitivamente le sue catene e vola libera. Davvero un gran bel viaggio questo in cui ci ha guidato Matteo Leone, augurando che sia il primo di una lunga serie.
Good Luck Travelers

Flavio Dettori






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