O-skenè

Mirko De Angelis - O-Skenè Underground X
Anche in questo numero bussiamo alla porta di casa Machete, ma stavolta ad aprirci e farci gli onori di casa è Mirko De Angelis.



Cominciamo, come da copione, con le presentazioni: nato e cresciuto in Sardegna, classe '88, si occupa di regia, art direction, fotografia, graphic design, editing e post-produzione.
Da sempre appassionato al disegno fumettistico, frequenta il Liceo Artistico di Olbia, dove si diploma in grafica pubblicitaria.

Con il passare del tempo si appassiona maggiormente al mondo della comunicazione, della pubblicità e della fotografia, collaborando come grafico freelance in diverse agenzie e creando inoltre alcuni test commercial per diversi brand.
Tra il 2009 e il 2011 viene contattato da Salmo per un servizio fotografico alla sua stoner band: i Three Pigs Trip.
Poco dopo, i due partoriscono il primo videoclip musicale dello stesso Salmo, L'erba di Grace (che tanto per la cronaca ha raggiunto più di 1822940 visualizzazioni su Youtube) proclamando così la nascita della Machete Production fondata anche insieme al rapper EL Raton che produrrà proprio con Mirko il suo videoclip Multicultural, girato interamente a Londra e ovviamente targato Machete.

Ad oggi, sono parecchi i lavori all'attivo del nostro Mirko.
Solo il mese scorso esce l'ultimissimo video dei giovanissimi rapper romani dell' Extremeteam Gemitaz e Madman "Detto - Fatto" e poco prima "Abracadabra" di Ensi, fratello minore del rapper Raige.
Quest'ultimo lavoro capita per caso: Mirko si trovava a Milano per la realizzazione di un videoclip di Ferdinando Arnò, compositore italiano, quando viene contattato da Dj Harsh di Tanta Roba Label: "Mi propose di girare il primo videoclip di Ensi, io naturalmente accettai... ma solo a posteriori mi disse che il lavoro doveva essere pronto in tempo record! Le riprese sono state fatte tutte in 8 ore e oltre a queste ho dovuto realizzare un servizio fotografico per la cover dell'album curandone tutto l'artwork... insomma: panico! E come se non bastasse durante il lavoro di playback ad Ensi, Salmo ( presente nel video ) ogni tanto si intrometteva nelle riprese costringendomi a rigirare tutto da capo, un gran bastardo! Direi che essere rimasto 4 ore dentro una cassa da morto in piena estate per il video di Morte in diretta gli sta proprio bene!"

È evidente che il nostro poliedrico Mirko subisce la seduzione di diversi linguaggi cinematografici, ma in particolar modo assorbe la prestigiosa poetica di Terence Mallick (I giorni del cielo, La sottile linea rossa).
Trova stimoli nella capacità del discreto regista di andare oltre la narrazione con delle sospensioni temporali in cui il nostro si rispecchia; sospensioni supportate da una fotografia che definisce "sporca ma perfetta".
Per questo lavora attraverso la ricostruzione di piccoli frammenti e focolai di idee che con il tempo trovano un loro punto di congiunzione nella simmetria delle inquadrature e nelle molteplici chiavi di lettura nascoste nella narrazione.
Cerca di evitare (per quanto può) la realizzazione di video street troppo minimali, privi di una regia e di una sceneggiatura, generalmente prodotti per i cannibali delle view.
Studia il prodotto in ogni suo aspetto come nel video della rock 'n' roll band Breakin' Down, Miss California.

Beh... ancora non tiriamo le somme, ma possiamo constatare che si sbatte parecchio.
Ha continue richieste di produzioni che lo portano a viaggiare spesso e ad entrare in contatto con diversi artisti che si prestano al suo occhio registico e grazie a ciò riesce anche a coltivare una notevole passione per la fotografia.
Dopo la sperimentazione di diversi stili dichiara il suo amore per i reportage stile Magnum assorbendo il fascino di colui che considera il suo maestro: Gianni Berengo Gardin, uno dei più illustri fotografi italiani e padre del fotogiornalismo, capace di catturare e imprimere nei suoi scatti i diversi respiri del reale e i piccoli dettagli del quotidiano; un artista che De Angelis ha avuto il piacere di incontrare personalmente in occasione di un campus fotografico.

"Il colore distrae il fotografo e chi guarda" sostiene Gardin e anche Mirko scopre con il tempo la predilezione per il bianco e nero facendolo diventare la sua unica cifra stilistica; dall'immagine digitale passa ad uno stile più essenziale e tradizionale, scelta che caratterizza la sua ultima mostra legata alla street photography: una serie si scatti che immortalano diversi luoghi da lui visitati (Londra, Barcellona, Venezia) in compagnia delle sue macchine analogiche.
La mostra prende il titolo da un romanzo icona del beat che tutti dovrebbero possedere :"Sulla Strada" di Jack Kerouac. Ma ancora non è tutto, Mirko infatti è artisticamente attivo come direttore creativo, regista, grafico e fotografo all'interno di una Machete che da questo autunno si è cambiata d'abito, trasformandosi nella Machete Empire Records, etichetta indipendente che si dirama inoltre nella Machete Art&Films e si avvale di un equipe specializzata, date un'occhiata al nuovo restyling sul sito www.macheteprod.com
Posso notare con piacere che le carte del nostro versatile artista sono tutte in regola e non poteva mancare tra le righe di U.Ex Zine... auguri per tutto Mirko!

Francesca Buffoni

ARTICOLO TRATTO DAL NUMERO 9 - GENNAIO 2013

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